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Era il 2016 quando a San Siro Bruce Springsteen invitò sul palco il giovanissimo Leo Meconi perché lo accompagnasse alla chitarra nel suo classico Dancing in the Dark e guadagnandosi da il Boss il nickname di Guitar Man. Bolognese, classe 2004, Leo Meconi può fregiarsi del nickname Guitar Man.
Leo viene scoperto da Dodi Battaglia nella primavera del 2019 presso San Luca Sound di Bologna dove entrambi stanno registrando un disco. Ne segue un'audizione con Marco Rossi, Managing Director di Azzurra Music, con la quale Leo firma, a soli 16 anni, il suo primo contratto discografico.
I primi due album di Leo Meconi servono al giovane cantautore per rompere il ghiaccio e mettere alla prova le sue abilità nell'industria discografica, a pochi mesi dall'ingaggio escono a breve distanza l'uno dall'altro It's Just Me...and My Guitar volume 1 e 2: due raccolte di canzoni degli autori preferiti dall'artista: Bruce Springsteen, Ed Sheeran, Shaw Mendes ed altri. I due album, sono però impreziositi da alcune perle originali scritte dallo stesso Meconi: Satan's Street, Your Eyes, Guitar Man, I'll Fly Away.
Il 29 novembre del 2019, Leo Meconi pubblica, sempre con Azzurra Music, il suo primo album autografo I'll Fly Away nel quale emergono in pieno le sue giovani qualità cantautorali e di musicista.
«Dico sempre che Dylan e Springsteen sono i miei punti di riferimento, le mie basi. Sono cresciuto in casa con la loro musica, come con quella di Elvis, Johnny Cash, i Creedence, era ciò che i miei ascoltavano ed io ero rapito da quel sound. Naturalmente quella musica ha influenzato le mie scelte musicali, suono la chitarra e l’armonica e quindi le mie canzoni nascono tutte per chitarra ed armonica. Poi in studio abbiamo cercato di dare un sound più fresco ai miei brani, sotto l’influenza di giovani artisti che oggi ascolto, come Ed Sheeran, Shawn Mendes, John Mayer, Dean Lewis»
Le giornate di Leo Meconi sono piuttosto intense, divise tra studio, scrittura ed allenamento musicale, perfezionamento della lingua inglese e sala d'incisione. Nel 2020 riesce comunque a pubblicare due singoli con Azzurra Music: Self Respect e Angels & Outlaws.
Ho scritto il brano (Angels & Outlaws) tra aprile e maggio, verso la fine del lockdown. Era nata come canzone molto lenta solo chitarra e voce, poi abbiamo cercato, in produzione, di renderla più veloce e moderna, dandole una ritmica più pop. Parla del periodo che stiamo vivendo, della situazione in Italia, mi sono ispirato ad altre canzoni che già erano uscite durante il lockdown. Il titolo mi è venuto in mente guardando il video sul web di quel ragazzo in spiaggia inseguito dalla polizia, ho preso spunto da esso ed ho pensato che, un gesto prima considerato normale, come una corsa in spiaggia, è di colpo diventato un comportamento fuorilegge, da qui il titolo “Angeli e Fuorilegge”.
«L’incontro con Leo è uno di quelli veri. Talmente vero che oggi potrebbe sembrare non credibile. Leo viene a casa a provare in garage con la band nella quale suona anche mio figlio. Suona e canta da Dio e ha una musicalità bella e naturale. Scrive canzoni e presenta il suo primo disco di inediti alla Feltrinelli di Bologna. Noi ci siamo. Io e mio figlio, a fare il tifo, con gli amici della band. Leo mi chiede, durante il primo lockdown, di mettere la tromba in un brano registrato da un collettivo di 13 musicisti per raccogliere fondi da destinare all’Ospedale di Rimini e io ci sono. Leo scrive You Can Trust Me subito dopo l’esperienza di X Factor Italia e mi chiede ancora di mettere due note con la tromba con sordina in un punto del brano. Ho suonato dappertutto!».